Lino Belleggia si è laureato con lode in Lingue e letterature straniere moderne presso l'Università "La Sapienza" nel 1996, e nello stesso ateneo nel 2004 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Letterature di lingua inglese con una tesi dal titolo "Don DeLillo, anatomia del fallimento", relatore Professore Emerito Agostino Lombardo.

Nell'A.A. 1996-1997 completa un corso di perfezionamento in Scienze della Comunicazione diretto dal Prof. Alberto Abruzzese presso la facoltà di Sociologia dell'Università "La Sapienza", e nell'A.A. 1998-1999 segue un Corso di perfezionamento in Critica shakespeariana diretto dal Prof. Em. Agostino Lombardo, presso il dipartimento di Anglistica della stessa università romana.

Dal 1997 al 2000 ha collaborato regolarmente con il settimanale Avvenimenti, dove si è occupato di letteratura americana e inglese scrivendo articoli, recensioni e interviste.

Nel 2001 vince un International Exchange Program Scholarship, e nell'agosto nello stesso anno parte per gli Stati Uniti dove trascorre l'intero anno accademico presso la State University of New York at Stony Brook dove frequenta i corsi di storia e critica del cinema tenuti dalla Professoressa E. Ann  Kaplan e dal Professor Krin Gabbard, e quelli di letteratura americana contemporanea della Professoressa Stacey Olster.

Nel 2000 ha pubblicato il volume Lettore di professione fra Italia e Stati Uniti - Saggio su Paolo Milano, per i tipi di Bulzoni. Ha pubblicato, tra l'altro, i saggi "Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini" nel volume Shakespeare e il Novecento (Bulzoni), "The Indiscreet Charm of the Cinematic Eye in Beckett's Film" nel volume The Tragic Comedy of Samuel Beckett (Laterza) e  "Staging and Performing in Small Rooms: Don DeLillo's Libra" in Critical Engagements - A Journal of Criticism and Theory. Ha tradotto diversi volumi come Graham Saunders, 'Love me or kill me' - il teatro di Sarah Kane per la casa editrice Editoria & Spettacolo, e le due guide letterarie di Bill Morgan, La guida Beat di New York e La guida Beat di San Francisco per la casa editrice Cooper.

Nella sua attività teatrale, ha scritto un libero adattamento dal romanzo di P.C. de Laclos Le Relazioni pericolose, andato in scena nel 2003 al Teatro Colosseo di Roma, e nel 2004 sempre al Teatro Colosseo e al Teatro delle erbe a Milano per la regia di Giovanni Nardoni. La sua collaborazione con Nardoni continua nel 2004, con la regia a quattro mani di Bent di Martin Sherman per lo stesso teatro romano.  Nella stagione teatrale 2005-2006 è andato in scena, ancora al Teatro Colosseo e sempre con la regia di Giovanni Nardoni, il suo Fanny e Maurice, dramma originale parzialmente tratto dal romanzo di E. M. Forster Maurice.

Nel 2005 partecipa come relatore al UK Network for Modern Fiction Studies (Summer Research Seminar Series) della University of Westminster, Londra. Nel 2008 è relatore alla Conferenza internazionale "Beckett in Rome" presso l'Università "Tor Vergata", Roma, e nel 2010 partecipa alla VIII Conferenza del Centro Asia and the West/Asia e Occidente dell'Università di Roma Tor Vergata - "All the Asian Nations (India, China, Japan, Korea, Thailand, Myanmar, Vietnam, Cambodia, Laos, The Philippines, Indonesia, Malaysia), and the West" - con un saggio dal titolo "BUTTERFLY & BEYOND, lo stereotipo della donna asiatica e l'immaginario occidentale in M. Butterfly di D.H. Hwang".

A partire dall'A.A. 2005-2006, ha insegnato diversi corsi di Mediazione inglese presso la facoltà di Scienze umanistiche dell'Università "La Sapienza" occupandosi di traduzione audiovisiva e in modo particolare di sottotitolazione. Dall'A.A. 2006-2007 ha insegnato Lingua inglese presso la facoltà di Studi orientali dello stesso ateneo, e negli A.A. 2007-2008 e 2008-2009 si è dedicato allo studio delle letterature cinese americana e giapponese americana per i corsi di Letteratura inglese tenuti nella stessa facoltà.

Nel giugno 2011 completa la stesura di un nuovo dramma, Lavender Scare - Amore e potere al tempo della Guerra fredda.